Ci sono auto per le quali le immagini raccontano e parlano più di fiumi di parole. La TRX è una di queste. Una linea tanto bella e perfetta da non avere bisogno di alcuna cromatura accessoria. Un auto troppo in anticipo sui tempi, troppo complicata da costruire ma che resta una valida testimonianza della capacità della Standard e del suo capo designer, Walter Belgrove.
Modelli: Roadster TRX
Parole chiave: Canley / Earls Court / Prototipi / Sir John Black / Walter Belgrove
Donald Healey lo definì “il primo vero stilista britannico”. Basterebbe questo giudizio per potere inquadrare Walter Belgrove. Il mito delle Triumph deve molto al lavoro, alla fantasia, alla creatività di questo designer ed artista. Ancor oggi restiamo infatti estasiati di fronte alle linee delle Triumph da lui disegnate: basta pensare alle TR2 e alle TR3, per non parlare poi delle mitiche “Flow-Free” degli anni trenta. Walter Belgrove è uno di quei personaggi che, da appassionato di Triumph, avrei voluto poter conoscere o, almeno, incontrare una volta nella vita, ma purtroppo la macchina del tempo non l’hanno ancora inventata. Ci ha pensato però l’amico Tom Robinson, che desidero ringraziare, a farcelo conoscere un po’ più da vicino raccontandoci di quel suo particolare incontro con questo grande personaggio avvenuto negli anni settanta. In questo articolo abbiamo provato a raccontare le opere del grande designer inglese, anche se siamo ben consapevoli che molti aspetti andrebbero maggiormente approfonditi e chiariti. Ringraziamo quindi in anticipo tutti coloro che potranno fornirci ulteriori informazioni sulla vita e sulle opere di Walter Belgrove.
Modelli: Roadster TRX / Roadster TR2 / Roadster TR3
Parole chiave: Canley / Walter Belgrove
La storia della Herald è tra le meno conosciute nonostante sia tra le più affascinanti. La Herald è una pietra miliare nella storia della Standard Triumph: è stata la prima automobile di serie disegnata da Giovanni Michelotti per l’azienda inglese e ha segnato l’addio dal punto di vista commerciale del marchio “Standard” in favore di quello “Triumph”, oramai più accattivante sul mercato delle vendite. La Herald nacque in uno dei più complicati periodi per la Casa di Coventry e le sue soluzioni hanno influenzato tutta la produzione degli anni sessanta. Se non ci fosse stata la Herald e il suo successo commerciale non solo non avremmo avuto la Spitfire e la GT6, ma lo stesso destino della Standard Triumph sarebbe stato a rischio. In Italia la Herald non fece segnare grandi volumi di vendita e a distanza di oltre cinquant’anni è un automobile ancora poco conosciuta e “capita” dagli appassionati, a differenza di quanto avviene nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti dove ancora oggi è apprezzata per la sua particolare linea e per il valore storico che rappresenta. In questa monografia raccontiamo la complicata storia della sua nascita.
Modelli: Herald 948 / Herald 1200 e 12/50 / Herald 13/60
Parole chiave: Alfredo Vignale / Alick Dick / Arthur Ballard / Canley / George Turnbull / Giovanni Michelotti / Harry Webster / Salone auto / Walter Belgrove
Se cambi la carrozzeria di un’auto, poi dopo qualche anno cambi il telaio, dopo qualche altro anno sostituisci il motore e infine rinnovi ancora la carrozzeria, puoi dire che è rimasta sempre la stessa macchina? Questa è la domanda che si pone per la Triumph TR4 e le sue immediate eredi. In questo articolo iniziamo ad esaminare la curiosa evoluzione della gamma TR, cominciando con le Triumph TR4 e TR4A degli anni 1961-1967.
Modelli: Italia 2000 Italia 2000 / Roadster TR2 / Roadster TR3 / Roadster TR4
Parole chiave: Alick Dick / Giovanni Michelotti / Harry Webster / Le Mans / Sabrina / Salvatore Ruffino / Walter Belgrove