Triumph in Italy
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Monografie | Tecnica e Tuning
Triumph TR7, guida all'acquisto
La TR7 ha suscitato pareri contrastanti fin dal suo esordio con una linea tanto particolare da lasciare perplessi molti appassionati. Tuttavia ha goduto di un buon successo commerciale, risultando la più venduta della famiglia delle TR, e anche oggi in molti cedono alla tentazione di portarsi a casa una sportiva a prezzo di saldo. Se fate parte di questa categoria, vi consigliamo di leggere questo articolo.
Monografie | Storia e Cultura
Il canto del cuneo: La Triumph TR7 e TR8
La Triumph TR7 è figlia dell’era più incerta nella storia dell’industria automobilistica Britannica – l’ultima e più controversa erede di una lunga dinastia di auto sportive. In questo articolo esamineremo la complicata storia della TR7, della sorella equipaggiata con un V8, la TR8, nonché della Triumph stessa.
Monografie | Tecnica e Tuning
Marmitte Abarth: la fabbrica del rumore
Carlo Abarth è stato un mito per chi è stato giovane negli anni Cinquanta e Sessanta e ancora oggi il suo cognome fa brillare gli occhi a tutti gli automobilisti appassionati di auto sportive. La sua azienda balzò alla ribalta per le sue elaborazioni, le sue vittorie sulle piste di tutto il mondo e per gli accessori sportivi che regalavano a tutti gli appassionati il sogno di correre più veloci. Tra queste le famose marmitte. Raccontiamo qui la storia delle marmitte che la Abarth produs...
(continua)
Libri | Storia
Trauma at Triumph
La Herald rappresentò una pietra miliare nella storia della Standard Triumph, non solo per l'importanza e le innovazioni del modello in sè ma anche perché diede il via alla famiglia delle Spitfire e delle GT6. Questo libro ne ripercorre la concitata genesi, dall'incontro con Giovanni Michelotti alle difficoltà aziendali che caratterizzarono quegli anni.
Modelli | Razor-edge style Saloon
Razor-edge style Saloon Renown TDC
La TDC rappresentò l’ultima evoluzione della Renown e adottava il telaio e la carrozzerie della Limousine: quindi rispetto alla precedente TDB la meccanica e i relativi optional rimanevano identici mentre il telaio presentava un passo allungato a 111 pollici permettendo porte più lunghe. Come nella Limousine era presente un lunotto posteriore più grande, maniglie delle portiere a pulsante e un efficiente sistema di ventilazione che nel pianale portava aria a posti posteriori. Venduta a 925 sterl...
(continua)
Documenti | Stampa
2500 PI: è una Triumph e buon sangue non mente (1971)
Pubblicità da Quattroruote.