Triumph in Italy
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Monografie | Storia e Cultura
Triumph Stag, il fallimento di un successo annunciato
La storia della Stag è quella di un’occasione clamorosamente persa – aveva tutto: estetica, potenza, un rombo da far svenire e una nicchia di mercato tutta per sé. Eppure ha avuto vita breve e ha fatto arrabbiare molti dei suoi primi proprietari. La Stag fu uno dei primi modelli nati sotto l’egida della BL – fatta per conquistare il mondo, ma con un cuore fragile.
Monografie | Storia e Cultura
Viaggio a Canley
Oggi di questa storica e mitica fabbrica di Coventry non rimane più nulla, se non delle fotografie. Ecco quindi che ci siamo inventati un viaggio attingendo proprio alle immagini fotografiche: vedremo quindi come venivano costruite ed assemblate le nostre Triumph e i volti di quegli uomini e di quelle donne che hanno, pezzo dopo pezzo, costruito i nostri "giocattoli".
Monografie | Storia e Cultura
Capitani coraggiosi: Salvatore Ruffino e la sua Italia
Quando nel novembre del 1944 Sir John Black acquistò le rovine della Triumph aveva un sogno: usare il marchio Triumph per fare concorrenza al suo amico William Lyons, proprietario della SS Cars Ltd, la Jaguar, a cui la Standard Motor Company aveva fornito per anni i motori. Quando nel 1958 Salvatore Ruffino decise di costruire una coupé, Edmonds, rappresentante della Standard in Italia, penso che quel sogno di Sir. Black, che nel frattempo era uscito dalla Standard, poteva trovare la realizzazio...
(continua)
Libri | Storia
Giovanni Michelotti. Una matita libera
Nel mondo dell'automobile ci sono nomi che suonano sconosciuti ai più, talvolta anche agli appassionati, per l’espressa volontà di restare in disparte e di godere della libertà creativa data dall’anonimato. Giovanni Michelotti è stato uno dei più geniali esponenti del design italiano e la discrezione, nel suo caso, era intenzionale: questo libro, nato per volontà del figlio Edgardo, gli rende finalmente giustizia.
Modelli | Roadster
Roadster TR5
Sulla base della TR4 venne installato il motore 6 cilindri da 2,5 litri che sarebbe diventato poi il motore base della TR6. Costruita in pochi esemplari, poteva contare anche a lievi modifiche della carrozzeria e degli interni. La TR5 fu la prima Triumph di serie ad essere equipaggiata con l'alimentazione a iniezione meccanica. Fu costruita anche per il mercato americano ma a causa delle stringenti normative anti inquinamento. Il modello "USA" fu dotato di due carburatori Zenith Stromberg che g...
(continua)
Documenti | Brochures
Triumph Spitfire 1500 (1979)
La brochure di vendita della Triumph Spitfire 1500.