Nicola Marras

Utilizzo quotidianamente auto e moto classiche, affascinato dal piacere di guida "pre elettronica" che comunicano. Scegliere la mia preferita è stato difficile, in quanto molte belle vetture presentano spesso delle caratteristiche incompatibili con l'uso prolungato: non potrei intraprendere lunghi viaggi senza dei veri finestrini laterali, una buona tenuta all'aria ed all'acqua ed un discreto bagagliaio.
Dopo aver posseduto diverse auto sono infine arrivato alla Triumph TR4 che, non certo vistosa ma animata da un fascino discreto che reinterpreta le più tradizionali TR2 e 3, possiede degli innegabili pregi per le mie necessità: il surrey top elimina i vortici d'aria, la discreta potenza permette veloci trasferimenti, la frenata è adeguata alle esigenze del traffico ed inserita l'elettroventola posso resistere ore in città. Il motore è poi parco nei consumi, normalmente non pianta in asso e grazie alla buona disponibilità di ricambi non resta mai fermo a lungo.
Poche o nessuna le note dolenti: mia moglie, che ama e guida forse meglio di me le auto d'epoca, elenca fra i difetti le lunghe ore passate in garage ed una sorta di fissazione che mi consiglia di utilizzare più fattivamente.
In sintesi la TR4 è sicura nelle moderne condizioni di traffico, facile e divertente da guidare ed economica da mantenere: correte subito dal concessionario ad acquistarla!

Tutto di: Nicola Marras

Aaron Severson

Tutto di: Aaron Severson

Alain Deprez

Tutto di: Alain Deprez

Alessandro Maschi

Classe 1974, sono nato e cresciuto nel veronese e ho scoperto le Triumph non molti anni fa per merito (o per colpa?) di una Spitfire 1500 del 1976.
Dopo averla guidata lungo le strade del Centro-Nord Italia, sono passato prima a una Vitesse 2 Litre Convertible del 1967 per poi giungere alle mie due attuali GT6 Mk2 del 1969 e Spitfire Mk2 del 1965.

Tutto di: Alessandro Maschi