Presentata nel marzo del 1946 in contemporanea con la Roadster, con cui condivideva la meccanica, l’impostazione del telaio tubolare e delle sospensioni, la 1800 Salon ebbe una genesi particolarmente travagliata. Come da tradizione Standard, il disegno della automobile venne affidato al fornitore delle carrozzerie, in questo caso la Mulliners. I designer Leslie Moore e Jim Wignall seguirono i desideri di Sir John Black che desiderava una berlina che si rifacesse, quanto a linee, allo stile Razor Edge che sul finire degli anni trenta era stato adottato dalla Rolls Royce, dalla Bentleys e dalla Daimler per le loro prestigiose berline. L’idea della Standard era infatti di posizionare l’auto nella fascia alta del mercato, un aspirazione più che lecita visto il prestigio di cui godeva il marchio Triumph. Nel frattempo Walter Belgrove ritornava disponibile dopo gli anni dedicati al progetto dell’Airspeed Oxford e del Mosquito e prendeva la guida del nuovo Ufficio carrozzerie. Belgrove non era convinto che la Mulliners potesse riuscire nel progetto e preparò di sua iniziativa un suo nuovo progetto alternativo. Quando il prototipo della Mulliners arrivò a Canley, sebbene fossero state correttamente seguite le istruzioni, questo fu bocciato perché troppo simile alla Standard Twelve. La proposta di Sir John di creare un gruppo di lavoro composto dalla Mulliners, da Ray Turner e da Belgrove perché lavorassero insieme alla correzione del progetto fu da quest’ultimo non accettato: Belgrove, dato il poco tempo che rimaneva, propose di correggere il progetto originale della Milliners, soluzione che fu approvata: il passo fu allungato a 108 pollici e i parafanghi e altri particolari furono ridisegnati. La 1800 saloon fu prodotta in 3999 esemplari, un numero importante considerando la difficoltà di reperimento le materie prime e il prezzo elevato di 650 sterline, anche se pienamente giustificato dalla qualità costruttiva.
Carrozzeria: | Berlina |
Produzione: | Dal 01/03/1946 al 01/04/1949 |
Esemplari prodotti: | 3999 |
Cilindrata: | 1776 cc |
Trazione: | Posteriore |
Freni (ant. / post.): | Tamburo / Tamburo |
Ruote: | in acciaio 3,5 x 16 |
Pneumatici: | 5.75 x 16 |
Velocità massima: | 112 km/h |
Accelerazione (0-60Mph): | 0 s |
Coppia: | 92 lb ft |
Potenza: | 63 BHP a 4500 rpm |
Alimentazione: | un carburature Solex |
Cambio: | 4 marce + RM |
Differenziale: | 4.86:1 |
Lunghezza: | 443 cm |
Larghezza: | 162 cm |
Altezza: | 160 cm |
Passo: | 274 cm |
Massa: | 1282 kg |
Tutto sulla: Razor-edge style Saloon 1800 Town & Country Saloon
Nell’aprile del 1949 la 1800 Town and Country (TD) fu aggiornata nella meccanica: il motore di 1776 cc fu sostituito dalla più moderna unità di 2088 cc , identica a quella già adottata dalla contemporanea Standard Vanguard, mentre il cambio passava da quattro a tre marce, con quest’ultimo completamente sincronizzato. La 2000 TDA, come era stata rinominata, presentava poche modifiche estetiche rispetto al modello 1800, limitate alla posizione del tubo di scarico, ora portato sul lato del conducente, e a dettagli relativi alle coppe ruote e ai profili dei paraurti e dei loro rostri. Internamente la 2000 TDA non presentava modifiche.
Carrozzeria: | Berlina |
Produzione: | Dal 01/04/1949 al 01/10/1949 |
Esemplari prodotti: | 2000 |
Cilindrata: | 2088 cc |
Trazione: | Posteriore |
Freni (ant. / post.): | Tamburo / Tamburo |
Ruote: | 3,5 x 16 |
Pneumatici: | 5.75 x 16 |
Velocità massima: | 120 km/h |
Accelerazione (0-60Mph): | 24 s |
Coppia: | 108 lb ft |
Potenza: | 68 bhp a 4200 rpm |
Alimentazione: | un carburatore Solex |
Cambio: | 3 marce + RM |
Differenziale: | 4.625:1 |
Lunghezza: | 443 cm |
Larghezza: | 162 cm |
Altezza: | 160 cm |
Passo: | 274 cm |
Massa: | 1282 kg |
Tutto sulla: Razor-edge style Saloon 2000 TDA Saloon
Nell’ottobre del 1949 il telaio tubolare della 2000 TDA fu sostituito da uno a longheroni molto simile a quello della Vanguard dando origine alla versione TDB. Fino ad allora le lamiere di acciaio erano state contingentate dal Governo inglese, mentre invece c’era stata una maggiore disponibilità di tubi, dato il loro intenso uso che si era avuto per la produzione aeronautica durante la guerra. L’avantreno ora presentava delle molle e barra anti rollio in sostituzione della balestra trasversale, il cambio a tre marce aveva ora un comando al volante e, dal giugno del 1950, fu reso disponibile, come optional al prezzi di 64 sterline, l’overdrive Laycock de Normanville che comportava la sostituzione del differenziale con uno di diverso rapporto al ponte (prima a 3.89:1 e successivamente 3.6:1). Internamente la macchina presentava un nuovo cruscotto, posacenere per i posti posteriori posizionato sul retro dei sedili anteriori, interni sempre in pelle e radio optional. Esternamente la TDB adottava le ruote a disco della Vanguard, i paraurti e i rostri presentavano un profilo piano, diverse erano le maniglie delle porte; il lunotto posteriore rimaneva identico a quello della TDA. La TDB fu posta in vendita al prezzo di 775 sterline, salito a 825 sterline nel 1951. Nel Novembre del 1949 iniziò ad apparire nelle pubblicità il nome “Renown”, usato a lungo per navi da battaglia britanniche e che sarebbe diventato talmente popolare da classificare indistintamente queste serie di beriline. (Si ringrazia Mr. J.M.Bath per il permesso di usare la fotografia delle Renown TDB, Triumph Razoredge Owners'Club)
Carrozzeria: | Berlina |
Produzione: | Dal 01/11/1949 al 01/01/1952 |
Esemplari prodotti: | 6501 |
Cilindrata: | 2088 cc |
Trazione: | Posteriore |
Freni (ant. / post.): | Tamburo / Tamburo |
Ruote: | 3,5 x 16 |
Pneumatici: | 5.75 x 16 |
Velocità massima: | 120 km/h |
Accelerazione (0-60Mph): | 24 s |
Coppia: | 108 lb ft |
Potenza: | 68 bhp a 4200 rpm |
Alimentazione: | un carburatore Solex |
Cambio: | 3 marce + RM |
Differenziale: | 4.625:1 |
Lunghezza: | 443 cm |
Larghezza: | 162 cm |
Altezza: | 160 cm |
Passo: | 274 cm |
Massa: | 1282 kg |
Tutto sulla: Razor-edge style Saloon Renown TDB
La Mayflower, che riprendeva il nome di una famosa nave inglese del XVII secolo, fece il suo debutto nell’ottobre del 1949 allo stand 125 dell’International Motor Show Earls Court di Londra per entrare però in produzione solo nella tarda primavera del 1950 al prezzo iniziale di 370 sterline, salito successivamente a 450 dal 1953. A tutti gli effetti la Mayflower può essere considerata una Standard e, nelle sue contraddizioni di stile e di meccanica, è una valida testimonianze di come non sempre i veloci cambiamenti di mode e di gradimento di stile che avvennero tra la fine degli anni quaranta e i primi anni cinquanta siano stati percepiti e intercettati dalle Aziende automobilistiche. La meccanica presentava il quattro cilindri anteguerra a valvole laterali di 1247 cc della Standard 10, per quanto rinnovato con una nuova testata in alluminio e un carburatore Solex; il cambio, di derivazione Vanguard e completamente sincronizzato, era a 3 rapporti, insufficienti per compensare i limiti di potenza e coppia del motore. Il telaio, a longheroni e traverse, vedeva un moderno avantreno a ruote indipendenti, costruito dalla Alford and Adler, con molle e ammortizzatori telescopici e un tradizionale ponte rigido posteriore con mezze balestre. Il progetto era stato ingegnerizzato in modo tale da permettere, grazie al sistema CKD, il montaggio nelle fabbriche estere. Le linee della carrozzeria si rifacevano allo stile Razor-Edge nell’ottica che questo trovasse riscontro di gradimento sul mercato nordamericano che avrebbe dovuto rappresentare, nelle intenzioni della Standard, il principale sbocco per le vendite, valutazione che si rivelerà errata. Sir John Black diede alla Mulliners di Bordesley Breen (Birmingham) l’incarico di progettare la carrozzeria: il designer Leslie Moore preparò quindi un primo schizzo e Walter Belgrove (allora Chief Stylist della Standard) creò un modello in creta del progetto di Moore. Vic Hammoond (che sarà successivamente Chief Stylist della Standard Triumph dal 1955 al1960) si occupò del radiatore e dei paraurti anteriori, mentre Les Island progettò gli interni e il cruscotto. A questo punto Vic Hammoond completò i disegni e Arthur Ballard realizzò il primo prototipo con l'aiuto di Jim Percival, Direttore dell’Engineering presso la Fischer Ludlow. Walter Belgrove ricordava che " …. si iniziò a lavorare al modello della futura Mayflower tra il 1947 e il 1948. Questa automobile doveva essere una versione a passo corto della Renown, di cui riprendeva lo stile Razer-Edge e ricordo che l’idea di costruire quell’automobile con questo particolare stile nacque dai colloqui tra Sir John Black e Mr. Antweiller, l’Amministratore Delegato della Mulliners a Birmingham. Ricordo che io feci alcuni lavori sulla parte anteriore, ma la Triumph Mayflower è stata comunque disegnata da Leslie Moore. Non era possibile riprodurre le linee della Renown su un telaio a passo corto e, considerate le circostanze, penso che il lavoro di Leslie Moore non sarebbe potuto essere migliore. Come dicevo, io feci qualcosa sulla parte anteriore, per cui si potrebbe dire che in questo progetto io fui un collaboratore di Moore. La carrozzeria della Mayflower fu poi ingegnerizzata dal mio reparto e prodotta dalla Fischer e Ludlow a Birmingham. Era un automobile ben costruita, piccola e robusta, ma non aveva molto appeal. Non so quante ne furono prodotte, né ho idea di come andarono le vendite, e anche se non ne sono completamente sicuro, ho seri dubbi che questo modello sia riuscito ad ripagarsi il costo dell'investimento per le attrezzature”. Nell'Ottobre del 1950 fu presentata la versione Drophead costruita dalla Mulliners in una decina di esemplari modificando la berlina.
Carrozzeria: | Berlina |
Produzione: | Dal 01/06/1950 al 01/07/1953 |
Esemplari prodotti: | 34990 |
Cilindrata: | 1247 cc |
Trazione: | Posteriore |
Freni (ant. / post.): | Tamburo / Tamburo |
Ruote: | 4 x 15 |
Pneumatici: | 5 x 15 |
Velocità massima: | 102 km/h |
Accelerazione (0-60Mph): | 0 s |
Coppia: | 58.5 lb.ft. a 2000 RPM |
Potenza: | 38 bhp a 4200 rpm |
Alimentazione: | un carburatore Solex |
Cambio: | 3 marce + RM |
Differenziale: | 5.125:1 |
Lunghezza: | 391 cm |
Larghezza: | 157 cm |
Altezza: | 157 cm |
Passo: | 213 cm |
Massa: | 914 kg |
Tutto sulla: Razor-edge style Saloon Mayflower