Monografie | Storia e Cultura

Il canto del cuneo: La Triumph TR7 e TR8

La Triumph TR7 è figlia dell’era più incerta nella storia dell’industria automobilistica Britannica – l’ultima e più controversa erede di una lunga dinastia di auto sportive. In questo articolo esamineremo la complicata storia della TR7, della sorella equipaggiata con un V8, la TR8, nonché della Triumph stessa.

Modelli: Roadster TR7 / Roadster TR7 Sprint / Roadster TR8

Parole chiave: Canley / Donald Stokes / Giovanni Michelotti / Harry Webster / Sport

Scarica la monografia (3 Mb)
Cerca
Cerca in
Monografie | Storia e Cultura

Broadside, la sportiva che avrebbe dovuto salvare la Triumph

La Triumph Broadside è stata una delle più grandi opportunità mancate dell’era British Leyland? Era stata progettata per prendere il meglio della TR7 e correggerne gli aspetti negativi per creare l’auto sportiva perfetta per il mercato statunitense. Tuttavia, gli eventi decisero altrimenti e, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto essere pronta per la produzione, venne cancellata – e con essa le speranze e i sogni della Triumph.

Modelli: Roadster TR7 / Roadster TR7 Sprint / Roadster TR8

Parole chiave: Prototipi

Scarica la monografia (422 Kb)
Monografie | Storia e Cultura

Car Assembly Ltd, le Triumph made in Malta

Una fabbrica di automobili nel cuore del Mediterraneo: questa è la breve, ma affascinate storia della “Car Assembly Ltd” che negli anni sessanta e settanta costruì le Triumph usando il sistema CKD grazie all’iniziativa imprenditoriale della famiglia Mizzi. E’ una storia che merita di essere raccontata e che ci porta indietro nel tempo.

Modelli: Herald 948 / Herald 1200 e 12/50 / Herald 13/60

Parole chiave: Canley / Logo

Scarica la monografia (965 Kb)
Monografie | Storia e Cultura

Herald, aria fresca in casa Triumph

La storia della Herald è tra le meno conosciute nonostante sia tra le più affascinanti. La Herald è una pietra miliare nella storia della Standard Triumph: è stata la prima automobile di serie disegnata da Giovanni Michelotti per l’azienda inglese e ha segnato l’addio dal punto di vista commerciale del marchio “Standard” in favore di quello “Triumph”, oramai più accattivante sul mercato delle vendite. La Herald nacque in uno dei più complicati periodi per la Casa di Coventry e le sue soluzioni hanno influenzato tutta la produzione degli anni sessanta. Se non ci fosse stata la Herald e il suo successo commerciale non solo non avremmo avuto la Spitfire e la GT6, ma lo stesso destino della Standard Triumph sarebbe stato a rischio. In Italia la Herald non fece segnare grandi volumi di vendita e a distanza di oltre cinquant’anni è un automobile ancora poco conosciuta e “capita” dagli appassionati, a differenza di quanto avviene nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti dove ancora oggi è apprezzata per la sua particolare linea e per il valore storico che rappresenta. In questa monografia raccontiamo la complicata storia della sua nascita.

Modelli: Herald 948 / Herald 1200 e 12/50 / Herald 13/60

Parole chiave: Alfredo Vignale / Alick Dick / Arthur Ballard / Canley / George Turnbull / Giovanni Michelotti / Harry Webster / Salone auto / Walter Belgrove

Scarica la monografia (6 Mb)