Monografie | Storia e Cultura

Capitani coraggiosi: Salvatore Ruffino e la sua Italia

Quando nel novembre del 1944 Sir John Black acquistò le rovine della Triumph aveva un sogno: usare il marchio Triumph per fare concorrenza al suo amico William Lyons, proprietario della SS Cars Ltd, la Jaguar, a cui la Standard Motor Company aveva fornito per anni i motori. Quando nel 1958 Salvatore Ruffino decise di costruire una coupé, Edmonds, rappresentante della Standard in Italia, penso che quel sogno di Sir. Black, che nel frattempo era uscito dalla Standard, poteva trovare la realizzazione. A Coventry tuttavia non capirono il progetto e la sua potenzialità e persero l’occasione di avere a listino la più bella GT che abbia mai portato il nome Triumph: l’Italia 2000. L’Italia 2000 è stata a sua volta il sogno di un uomo che fu un imprenditore di grande successo e che visse molto intensamente la sua vita. Oggi vogliamo ricordare questo uomo italiano, Salvatore Ruffino, che ci ha regalato un’automobile di fronte alla quale i nostri cugini francesi ci suggerirebbero di usare una sola parola: "Chapeau!"

Modelli: Italia 2000 Italia 2000

Parole chiave: Giovanni Michelotti / Salvatore Ruffino

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Monografie | Storia e Cultura

Due storie mediterranee: le Triumph israeliane

Navigando su internet si trovano informazioni e siti dedicati a vicende particolari o a storie di interesse locale che non troverebbero spazio altrove,ma che per un appassionato sono fonte di dati e aprono prospettive a cui non si sarebbe pensato. Ed è così che, cercando informazioni sulle Triumph in generale, ci siamo imbattuti in un paese che non si assocerebbe alla storia del costruttore inglese e in un sito dedicato alla industria automobilistica israeliana.

Modelli: 1300 1300/1300TC / Herald 948 / Herald 1200 e 12/50

Parole chiave: Giovanni Michelotti / Veicoli commerciali

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Monografie | Biografie

Giuseppe Montano, l’uomo della rinascita Ducati

Alcune Triumph 'italiane' mostrano sul baule il fregio della Ducati Meccanica, suscitando la curiosità di chi le ammira e dando origine alle leggende metropolitane sui fantomatici assemblaggi di veicoli avvenuti in Italia. La collaborazione tra le due aziende è uno dei molti risultati raggiunti da Giuseppe Montano, una figura chiave nella storia della Ducati e, di conseguenza, dell'industra e del motorismo italiano.

Modelli: 2000/2500 MK1 / GT6 MKI / GT6 MKII / Herald 948 / Herald 1200 e 12/50 / Roadster TR4 / Spitfire 4 / Spitfire MKII / Spitfire MKIII / Vitesse 1600

Parole chiave: Ducati Meccanica

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Monografie | Storia e Cultura

Herald, aria fresca in casa Triumph

La storia della Herald è tra le meno conosciute nonostante sia tra le più affascinanti. La Herald è una pietra miliare nella storia della Standard Triumph: è stata la prima automobile di serie disegnata da Giovanni Michelotti per l’azienda inglese e ha segnato l’addio dal punto di vista commerciale del marchio “Standard” in favore di quello “Triumph”, oramai più accattivante sul mercato delle vendite. La Herald nacque in uno dei più complicati periodi per la Casa di Coventry e le sue soluzioni hanno influenzato tutta la produzione degli anni sessanta. Se non ci fosse stata la Herald e il suo successo commerciale non solo non avremmo avuto la Spitfire e la GT6, ma lo stesso destino della Standard Triumph sarebbe stato a rischio. In Italia la Herald non fece segnare grandi volumi di vendita e a distanza di oltre cinquant’anni è un automobile ancora poco conosciuta e “capita” dagli appassionati, a differenza di quanto avviene nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti dove ancora oggi è apprezzata per la sua particolare linea e per il valore storico che rappresenta. In questa monografia raccontiamo la complicata storia della sua nascita.

Modelli: Herald 948 / Herald 1200 e 12/50 / Herald 13/60

Parole chiave: Alfredo Vignale / Alick Dick / Arthur Ballard / Canley / George Turnbull / Giovanni Michelotti / Harry Webster / Salone auto / Walter Belgrove

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