Herald 948
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Herald 948

Disegnata in tutte le sue quattro versioni (Saloon, Coupè, Cabriolet e Estate-Van) da Giovanni Michelotti nell'arco di una sola notte sotto gli occhi di Herry Webster, la Herald rappresentò una pietra miliare nella storia della Standard Triumph. Sebbene non fosse veloce e ben rifinita come si sarebbe voluto e desiderato, la Herald fu un grande successo; esteticamente "diversa" dalla concorrenza, economica, robusta, tecnicamente all'avanguardia, dotata di grande manovrabilità ed affidabilità, fu l'auto giusta per quel periodo. Per una serie di difficoltà, dovute alla mancanza di capacità produttiva dei fornitori di carrozzerie, la Herald fu dotata di un telaio che collaborava con la carrozzeria, abbandonando quindi la forumula della carrozzeria portante presente sulla precedente Standard Eight/Ten che sostituiva e da cui ereditava la meccanica. Questa soluzione di ripiego si rivelerà nel tempo una grande opportunità permettendo lo sviluppo della famiglia delle Spitfire e delle Gt6. Note: la potenza del motore per la versione Coupé e Cabriolet saliva a 42,5 BHP a 5500 rpm grazie a un diverso albero a camme e a due carburatori SU H1; l'ultimo esemplare di Herald 948 fu costruito nel gennaio del 1964: la produzione della berlina 948 continuò fino al 1966 come CKD per l'assemblaggio finale nello stabilimento Standard Gazels in India.

Carrozzeria: Berlina
Produzione: Dal 01/04/1959 al 01/01/1964
Esemplari prodotti: 116121
Cilindrata: 948 cc
Trazione: Posteriore
Freni (ant. / post.): Tamburo / Tamburo
Ruote: 3,5 x 13
Pneumatici: 520-13
Velocità massima: 117 km/h
Accelerazione (0-60Mph): 30 s
Coppia: 48 lb.ft a 2750 rpm
Potenza: 35
Alimentazione: Solex 28 ZIC/2
Cambio: 4 marce+RM
Differenziale: 4,55:1
Lunghezza: 388 cm
Larghezza: 152 cm
Altezza: 132 cm
Passo: 232 cm
Massa: 787 kg

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